giovedì 17 febbraio 2011

CAOS QUADRILATERO TUTTO PREVEDIBILE

COMUNICATO STAMPA

L'imbarazzante situazione che si è creata attorno alla questione Quadrilatero era del tutto prevedibile.

Il project financing pensato dal Pdl e sponsorizzato anche dalla Regione Marche si sta dimostrando fallimentare su tutti i fronti.

A partire dalla scarsa sicurezza nei cantieri, dove si sono registrati in poco tempo incidenti sul lavoro anche gravi, alla inadeguatezza dell'impresa che si è aggiudicata l'appalto, storie di commissariamenti e di rinvii a giudizio per reati legati alla ricostruzione de L'Aquila e per i lavori del G8.

Ora i lavori rischiano di fermarsi, l'opera infrastrutturale subirà pesantissimi ritardi, sempre che non diventi una ennesima incompiuta.

Siamo preoccupati per i costi che dovrà sostenere la comunità, soprattutto dopo la “rassicurazione” dell'Onorevole Casoli che “in caso di inadempienze gravi da parte di BTP sarà la stessa Quadrilatero ad onorare gli impegni assunti”. Una forte preoccupazione che deriva dal fatto che le maggiori entrate di Quadrilatero sono subordinate alla “cattura di valore” previste con le Aree Leader. Quelle aree che i Comuni hanno sacrificato per la costruzione della strada di collegamento con l'Umbria.

Prima che lo scempio arrivi a conclusione e che i territori vengano compromessi per sempre, ci vorrebbe un atto di buon senso, ovvero chiedere la revoca del contratto con Quadrilatero, restituendo ai comuni interessati le aree leader e con queste la sovranità del territorio.

Claudio Paolinelli
Coordinatore SEL Provincia di Ancona

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