sabato 18 dicembre 2010

AUGURI

Care Compagne e Compagni,
colgo l’occasione degli auguri di buone feste per rivolgervi alcune riflessioni sul cammino che SEL ha intrapreso ed in particolare sulla situazione che si è creata a livello provinciale.

L’anno che sta terminando è stato testimone dei poderosi passi in avanti che il nostro movimento ha fatto, eppure sembra che non ce ne rendiamo conto. Appena un anno fa eravamo nelle sabbie mobili della politica, affondati dal volere elettorale dei cittadini. I motivi li conosciamo tutti, i principali secondo me sono stati quelli dell’autoreferenzialità, dei personalismi, della litigiosità: la sinistra era troppo distante dalla gente.

Quest’anno con fatica e con tenacia il nostro movimento è diventato un Partito, e non era affatto scontato. Siamo diventati un Partito grazie ad un Congresso costitutivo dai contenuti politici di altissimo livello. Un Congresso che è riuscito ad attenuare in maniera determinante le differenze culturali dovute a vecchie appartenenze e anche a vecchie concezioni di “fare politica”.

Il merito è in gran parte di Nichi Vendola, il quale con determinazione, e grazie alla sua incantevole capacità comunicativa, è riuscito prima a compattare una sinistra che sembrava ormai destinata ad estinguersi, poi a convincere le persone, tante persone, che si erano allontanate dalla politica. Vendola è riuscito a riconquistare una credibilità tale che persino i mezzi di comunicazione, che finora ci avevano ignorato, si sono accorti che esistiamo, ci danno spazio nei dibattiti televisivi, sui giornali, ed ogni volta che, tramite Vendola, abbiamo la possibilità di comunicare le nostre idee, i sondaggi ci premiano. Lo dobbiamo ammettere: è un fatto insperato, se solo pensiamo ai litigi e alle difficoltà di appena un anno fa.

Credo tuttavia che non potrà essere solo Nichi Vendola a rappresentare il partito, è indispensabile creare, soprattutto a livello territoriale una rete particolarmente capace di attrarre a se la parte buona della società. Dobbiamo quindi riprendere con competenza gli spazi che per troppo tempo abbiamo abbandonato: nel lavoro, nella scuola, nella società.

“Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo” diceva Ghandi. Il pensare globalmente ed agire localmente è la filosofia che ci dovrebbe guidare.

Abbiamo una responsabilità enorme. Se realmente crediamo che il neonato Partito - Sinistra Ecologia Libertà - possa avere delle positive prospettive nel degradato panorama politico, se pensiamo sinceramente di poter dare un utile contributo al rinnovamento del Paese, allora smettiamola con le polemiche, e mettiamoci a lavorare insieme, apriamo i Circoli, facciamo entrare persone ed idee. Abbiamo una grande opportunità, forse l’ultima, non sprechiamola. Questo Partito vivrà solo se sarà veramente nuovo. Oppure non sarà.

Un augurio di serenità a tutti voi.

Claudio Paolinelli
Coordinatore SEL Provincia di Ancona

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