giovedì 17 giugno 2010

CRISI FINCANTIERI

COMUNICATO STAMPA

La preoccupante situazione che sta coinvolgendo i Cantieri Navali di Ancona, è figlia della crisi economica sottovalutata ed ignorata colpevolmente dal Governo Berlusconi per troppo tempo. La mancanza di commesse mette a rischio centinaia di posti di lavoro e apre uno scenario drammatico che si ripercuoterà inevitabilmente anche sulle Ditte dell’indotto.

La crisi evidenzia la sofferenza di un intero settore della cantieristica pubblica e privata che, in assenza di alternative, richiede da subito interventi tampone per scongiurare gli effetti disastrosi di possibili licenziamenti, ma che ha bisogno di decise, strutturali e sostenibili politiche industriali.

La crisi del Cantiere di Ancona deve diventare una questione nazionale. Chiediamo al Governo di farsi carico delle proprie pesanti responsabilità. Nell’immediato chiediamo che il Governo si attivi con la direzione nazionale di Fincantieri per garantire, come l’Azienda si è impegnata a fare, la distribuzione più equa possibile fra tutti i cantieri del carico di lavoro complessivamente acquisito dal Gruppo.

Sinistra Ecologia Libertà solidarizza con i lavoratori dei Cantieri Navali ed è a fianco della FIOM, vittima di un inaccettabile isolamento, nonostante si stia battendo –da sola- contro lo stravolgimento dello Statuto dei lavoratori e del contratto nazionale.

Claudio Paolinelli
Portavoce SEL provincia di Ancona

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